Distretto diffuso di didattica teatrale
L’ ispirazione nel termine “distretto culturale” prende ispirazione nel concetto di Distretto Culturale che per definizione rappresenta un sistema di relazioni (formali/informali) che promuove l’identità culturale collettiva e favorisce la convergenza e la collaborazione tra gli attori del territorio.
Secondo questa logica Thea propone programmi, azioni integrate e comuni in vari contesti selezionati, secondo una logica di concertazione delle strategie e di condivisione di metodi di didattica teatrale.
In tal senso il distretto THEA rappresenta un insieme di luoghi e servizi accumunati da una metodologia comune.
Tale distretto diffuso è di fatto un laboratorio teatrale per bambini e ragazzi per immaginare, scrivere e recitare, imparando insieme tecniche e seguendo le improvvisazioni, racontando ciascuno con al sua età il suo crescere. E’ un laboratorio che coinvolge corpo, parola e gesto seguito dall’Associazione Artò e da Silvia Imperi in qualità di esperta di settore.
Il progetto presenta una metodologia teatrale prettamente legata alla scrittura e alla simulazione improvvisata come occasione di apprendimento di tecniche teatrali specifiche e definite. Tale laboratorio parte dal postulato di una possibile autorialità fin dall’infanzia e sviluppa nei bambini abilità cognitive che si legano alla loro capacità di organizzare e strutturare sequenze di azioni complesse.